In questo caso il rischio principale è rappresentato dal crollo della struttura e, contemporaneamente, dalla caduta al suo interno di mobili e suppellettili; è quindi fondamentale identificare quali possano essere i punti più “solidi” della struttura (in generi le parti portanti, gli architravi, i vani delle porte e gli angoli in genere) e portarsi nelle loro vicinanze.
Nello stesso tempo cercate di allontanarvi dalle suppellettili che potrebbero cadervi addosso; può essere opportuno cercare di trovare riparo sotto il tavolo o il letto; a scuola ci si può riparare sotto i banchi, oppure addossandosi ad un muro “maestro”, in un punto lontano da finestre che potrebbero rompersi e provocare ferite.
Se vi trovate all’aperto il pericolo principale deriva da ciò che può crollare e pertanto dovete prestare attenzione a non sostare o passare sotto parti di edifici (balconi, cornicioni, grondaie ecc.), che potrebbero cadere; un buon riparo può essere offerto dall’architrave di un portone.
Un’automobile costituisce un buon riparo e pertanto è consigliabile restarci dentro, sempre che non sia ferma sotto ad edifici, viadotti, cartelloni pubblicitari e tralicci.
In una città di mare infine può succedere che in seguito ad un sisma si producano onde marine di notevole altezza che si spostano molto velocemente; tali onde costituiscono un reale pericolo per chi si trova in prossimità della costa, per questo è consigliabile tenersi lontani dalle spiagge per diverse ore.
Immediatamente dopo un terremoto i principali pericoli in cui possiamo imbatterci sono: gli incendi, le fughe di gas ed il deterioramento delle condizioni igieniche.
Una volta terminata la scossa si deve:
Fonte www.vigilfuoco.it
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Lunedì 21 maggio alle ore 21:00 nel salone dall’associazione Amis di Pumpier de Meràa, in via degli Alpini 5 a Merate (presso la caserma), ci sarà una serata dedicata alla commercializzazione di materassi in Water Soia prodotti dalla ditta Vividus di Carate Brianza.
Ad ogni coppia verrà dato un biglietto che poi a fine serata potrebbe essere estratto, dando diritto alla vincita di una settimana vacanza (solo alloggio) presso uno dei villaggi italiani o esteri che verranno illustrati la sera stessa.
Partecipate numerosi! La Vividus è disposta a contribuire all’acquisto della nuova autoscala.
In allegato il programma.
Lunedì sera (30 aprile) alle ore 21:00 è atterrato all’aeroporto di Orio al Serio il gruppo dei nostri “pumpier de Meràa”, di ritorno da una stupenda e calda settimana trascorsa in Polonia. Calda in quanto le temperature sono sempre state sopra i 30 gradi (credeteci o no, ma è la pura verità).
È l’ennesimo viaggio europeo per i Vigili Volontari di Merate, dopo Francia, Germania, Svizzera e Spagna.
Un team di 12 persone, compresi i familiari, è partito il 25 aprile alla volta di Cracovia, bellissima città attraversata dal sinuoso fiume Vistola, ricca di preziose testimonianze d’arte e situata sull’antica via dell’ambra. La piazza del mercato, Rynek Główny, è tra le più grandi e belle d’europa, circondata da palazzi storici meravigliosi tra cui la Basilica dell’Assunzione di Nostra Signora.
Cracovia ha anche visto come arcivescovo, dal 1964 al 1978, il cardinale Karol Wojtyła.
A poca distanza dalla città, i nostri hanno visitato le magnifiche e imperdibili miniere di sale di Wieliczka.
Una giornata è stata poi dedicata alla memoria del terribile Olocausto, visitando i campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove sono stati sterminati più di 1.600.000 ebrei. Emozioni e sentimenti di profonda vergogna per quel che gli uomini hanno fatto ad altri uomini.
Dopo questa esperienza i nostri sono ripartiti alla volta della città di Łódź, a 130 Km da Varsavia, dove vi erano alcuni amici ad attenderci ed accompagnarci nella visita.
Domenica 29 si procedeva alla discesa verso Częstochowa, per visitare l’immenso e superbo Santuario posto sul colle detto Jasna Góra, dove è conservata l’icona della Madonna Nera col bambino, detta Madonna di Częstochowa.
Nel pomeriggio il gruppo raggiungeva la gradevole cittadina di Wadovice, immersa fra dolci colline a 48 Km da Cracovia, dove nel 1920 nacque Karol Józef Wojtyła, futuro Papa Giovanni Paolo II. Ed è qui che i pompieri meratesi hanno consolidato un caloroso gemellaggio con i pompieri del Komenda Powiatowa Państwowej Straży Pożarnej, ovvero il Comando Provinciale dei Pompieri di Stato della città di Wadovice. Ricevuti nella caserma locale dal Comandante, ing. Jerzy Leśniakiewicz, e dai suoi Vigili di turno, c’è stato un momento di intensa e sincera emozione tra uomini che condividono gli stessi ideali.
Non poteva mancare l’invito agli amici polacchi a visitarci in quel di Merate, a sua volta città localizzata a pochi Km da dove nacque nel 1881 Angelo Roncalli, che diverrà poi Sua Santità Giovanni XXIII.
In serata si decollava dall’aeroporto di Cracovia alla volta di Bergamo e poi al Distaccamento di Merate.
Non pensate che i nostri si siano dedicati solo ad attività spirituali e storico-culturali, ci conoscete bene e potete ben immaginare che a questi momenti di serietà si siano affiancate anche la spensieratezza e l’allegria, accompagnate soprattutto da un’ottima birra polacca… Anche se nell’ultimo ristorante la birra (piwo) ci è stata servita in bianchi bicchieri con la scritta “Finlandia”. Sarà forse un segno del destino che ci indica quale sarà la prossima meta, visto che abbiamo anche già ricevuto l’invito dai nostri amici e colleghi di Halikko (Finlandia), i quali sono già venuti due volte a trovarci e ci attendono con un programma di visita che deve solo prendere il volo.
Da oggi, l’autopompa di Merate è stata dotata di un nuovo strumento, gentilmente donata dall’azienda Invernizzi di Bernareggio.
Si tratta della barra tetto, un dispositivo di sicurezza che permette di lavorare sui tetti anche in assenza di punti d’ancoraggio sicuri. Infatti, dà la possibilità di ancorarsi a porte, finestre e lucernari.
I Vigili del Fuoco Volontari di Merate ringraziano calorosamente la Invernizzi per il graditissimo e utile dono.