Per diventare Vigile del Fuoco Volontario (che, lo ricordiamo, ha compiti, qualifiche, responsabilità verso il cittadino e ruoli al pari del personale permanente), bisogna possedere determinati requisiti psicofisici e fare domanda presso il nostro Distaccamento.
È importante valutare bene da parte dell’aspirante la reale motivazione e disponibilità, poiché il cammino che porta ad essere operativo è piuttosto lungo. Il periodo di attesa del Decreto di nomina per gli aspiranti Vigili del Fuoco Volontari è infatti generalmente di almeno due anni dalla domanda, ed è quindi previsto che l’aspirante nell’attesa passi un po’ di tempo in caserma come membro del gruppo Allievi per comprendere meglio la vita del pompiere volontario, in modo da entrare in servizio con la giusta consapevolezza dell’impegno richiesto.
I requisiti per l’ammissione sono:
La presentazione della domanda di arruolamento è seguita da una visita medica preliminare, da effettuarsi presso il Comando di Lecco e una successiva, più accurata, presso una struttura convenzionata. Espletato l’iter sanitario e con idonei requisiti di accesso, tutta la documentazione viene inviata al Dipartimento dei Vigili del Fuoco presso il Ministero dell’Interno, il quale dovrebbe rilasciare il Decreto ministeriale di nomina tramite cui si diventa Vigili Volontari, con tutti gli obblighi e i doveri spettanti.
Una volta nominati, l’aspirante Vigile Volontario è così pronto per effettuare il corso di formazione della durata di circa 150 ore (generalmente nell’arco di tre mesi) presso il Comando. Terminato il corso e superato l’esame finale, il neo-Vigile entra a fare parte ufficialmente del personale del Distaccamento e può così iniziare un periodo di affiancamento in partenza di almeno un anno e mezzo, inserito in una delle cinque squadre.